Pella è una delle mete preferite dagli archeologi perché è eccezionalmente ricca di antichità, alcune delle quali molto antiche. Oltre alle rovine scavate del periodo greco-romano, tra cui un Odeon (teatro), Pella offre ai visitatori l’opportunità di vedere i resti di un insediamento calcolitico del IV millennio a.C., i resti di città murate dell’età del bronzo e del ferro, chiese e case bizantine, un quartiere residenziale del primo Islam e una piccola moschea medievale.

Nel mezzo della Valle del Giordano si trovano le rovine dell’antica città di Pella (Taqabat Fahl), una delle 10 città della favolosa Decapoli romana. Sebbene non sia spettacolare come Jerash, Pella è molto più importante per gli archeologi perché rivela le prove di 6000 anni di insediamenti continui. In effetti, è considerato il sito storicamente più significativo di tutta la Giordania.

Centrata su un grande tell e circondata da fertili vallate che insieme costituiscono un ricco spartiacque, Pella ha favorito la civiltà umana dall’età della pietra al Medioevo islamico.

Molte delle rovine sono sparse e necessitano di scavi, per cui è necessario camminare e avere un po’ di immaginazione per poter godere al meglio del sito. A differenza di Jerash, che travolge i visitatori con la sua imponenza monumentale, Pella è più difficile da immaginare, ma il superbo scenario appena sopra la Valle del Giordano può essere una ricompensa sufficiente, soprattutto quando la terra fiorisce in primavera.