Assolutamente nulla può prepararvi a un sito spettacolare come Petra, nota come la “Città rossa delle rose”, costruita dai Nabatei circa 2.200 anni fa. L’unicità della città risiede nel fatto che è stata scavata in pareti di roccia pura ed è nascosta tra scogliere frastagliate di arenaria rossa.
I Nabatei, di origine araba, erano noti per essere commercianti distinti e intelligenti, che riuscirono a trasformare Petra in un importante punto di collegamento per la seta, le spezie e altre rotte commerciali che collegavano l’India, la Cina e l’Arabia meridionale con Egitto, Siria, Grecia e Roma.
Situata a 240 km a sud della capitale Amman e a 120 km a nord della città di Aqaba sul Mar Rosso, Petra è considerata uno dei siti archeologici più famosi al mondo. Migliaia di visitatori da tutto il mondo visitano ogni anno la Giordania e la regione solo per vedere il luogo che è considerato “il tesoro della Giordania”.
Nel 1985, Petra è stata scelta come Patrimonio dell’Umanità ed è stata selezionata dalla rivista Smithsonian come “uno dei 28 luoghi che dovreste visitare prima di morire”. Nel luglio 2007, Petra è stata proclamata una delle nuove sette meraviglie del mondo.
Durante l’Esodo, il profeta Mosè e gli israeliti passarono per la zona di Petra, in Edom. La tradizione locale vuole che la sorgente di Wadi Musa (Valle di Mosè), appena fuori Petra, sia il luogo in cui Mosè colpì la roccia e fece scaturire l’acqua (Numeri 20:10-11).
Nella Sacra Bibbia si legge che a Mosè non fu permesso di entrare in Terra Santa, ma poté solo intravederla dal Monte Nebo, perché colpì la roccia con la sua verga per far scaturire l’acqua, invece di parlarle come Dio gli aveva ordinato (Numeri 20:12-24).
Si ritiene che Petra sia stata l’ultima tappa dei tre re che portarono incenso, oro e mirra per onorare il bambino Gesù a Betlemme (Matteo 2:1-12). Il re Aretas, menzionato in Corinzi 11:32, era un re nabateo che governava Petra.
Cosa vedere a Petra:
Il Tesoro (Al- Khazneh): Il fiore all’occhiello di Petra e il monumento più meraviglioso da vedere. Nessuna parola può descrivere la bellezza del Tesoro, che deve essere visto per essere creduto. Il sito iconico, chiamato in modo errato dai beduini che pensavano contenesse oro, è diventato un simbolo per l’intero Regno.
L’alto luogo del sacrificio: Una volta raggiunta la cima di questa montagna salendo una rampa di scale, sarete immediatamente gratificati dalla splendida vista di Petra dal basso. Quest’area era utilizzata dai Nabatei come luogo importante per le cerimonie religiose e forse per i funerali.
La Tomba dell’Urna: Una delle più grandi tombe reali che si affacciano sulla strada romana, la Tomba dell’Urna è in equilibrio tra le rocce ed è posta al di sopra di una serie di volte, tanto da essere soprannominata “la prigione” dai beduini locali. A causa delle sue immense dimensioni e degli intricati intagli, si dice che sia l’ultima dimora di un re nabateo.
Altri siti da vedere:
- Al – Siq
- Il monastero
- Le facciate delle strade e il teatro
- Tombe reali
- Tomba del Palazzo
- Tomba di Sextius Florentinus
- Via Colonnato
- Qasr Al- Bint
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Sosteniamo la campagna Care for Petra
Care For Petra è una campagna di sensibilizzazione rivolta ai turisti e all’industria turistica per promuovere atteggiamenti responsabili nei confronti del Parco Archeologico di Petra, al fine di eliminare alcuni problemi presenti nel sito e migliorare l’esperienza turistica.
La campagna Care For Petra si propone di:
- Eliminare il lavoro minorile nel parco
- Migliorare il benessere degli animali da lavoro nel parco.
- Mitigare l’impatto del turismo di massa sul patrimonio archeologico e geologico.