Il castello fu costruito nel 1115 da Baldovino I di Gerusalemme durante la sua spedizione nella zona, dove conquistò Aqaba sul Mar Rosso nel 1116. Originariamente chiamato “Krak de Montreal” o “Mons Regalis”, fu chiamato così in onore del contributo del re alla sua costruzione (Mont Royal).

Era situata in posizione strategica su una collina nella pianura di Edom, lungo le vie di pellegrinaggio e le vie carovaniere dalla Siria all’Arabia. Questo permise a Baldovino di controllare il commercio della zona, dato che i pellegrini e i mercanti dovevano avere il permesso di passare di lì. Era circondata da terreni relativamente fertili e due cisterne erano scavate nella collina, con una lunga e ripida scala che conduceva a sorgenti all’interno della collina stessa.

Gran parte di ciò che rimane oggi del castello di Shobak sono ricostruzioni e aggiunte del periodo mamelucco, ma ci sono anche numerose caratteristiche originali dei crociati. Nell’angolo nord-est del castello si trova un torrione con iscrizioni quaraniche in caratteri cufici, forse risalenti all’epoca di Saladino.

Nel castello di Shobak ci sono due chiese. Il primo, vicino all’ingresso, ha un’abside, due nicchie più piccole e un battistero sul lato ovest. La seconda chiesa si trova vicino all’angolo sud-est del castello (accanto a una torre di guardia mamelucca con una scrittura più cufica), con una croce crociata scolpita nella parete orientale. Sotto la chiesa si trovano le catacombe, che contengono tavolette islamiche, incisioni cristiane, grandi rocce rotonde usate per le catapulte e quello che si sostiene essere il trono di Saladino.